Argo, il cane di Ulisse, viene accudito da
Eumeo mentre il suo padrone è coinvolto per venti lunghi anni nella guerra
di Ilio/Troia.
Argo aveva il pelo marroncino chiaro, arruffato e pieno di letame. Le sue orecchie erano sempre abbassate per la tristezza e per la vecchiaia, sbavava molto e molte volte piangeva perché gli mancava il suo vero padrone.
Un giorno Argo sente parlare Ulisse (vestito da mendicante) con Eumeo, riconosce la sua voce, nonostante il molto tempo passato, e muore commosso dall'emozione.
Stefano Boccaccio
Secondo me, il brano che racconta la morte di argo é ricco di termini nuovi a me e alla classe, inoltre è un brano che mi è piaciuto ma che allo stesso tempo è molto triste.
Gabriele Cevasco
Argo aveva il pelo marroncino chiaro, arruffato e pieno di letame. Le sue orecchie erano sempre abbassate per la tristezza e per la vecchiaia, sbavava molto e molte volte piangeva perché gli mancava il suo vero padrone.
Un giorno Argo sente parlare Ulisse (vestito da mendicante) con Eumeo, riconosce la sua voce, nonostante il molto tempo passato, e muore commosso dall'emozione.
Stefano Boccaccio
Secondo me, il brano che racconta la morte di argo é ricco di termini nuovi a me e alla classe, inoltre è un brano che mi è piaciuto ma che allo stesso tempo è molto triste.
Gabriele Cevasco
Argo era il cane di Ulisse.Il suo padrone parte per la
guerra di Troia, un viaggio che durerà vent'anni; al suo ritorno a Itaca
l'unico che lo riconosce è proprio il suo cane che ormai è vecchio e stanco,
non riesce neanche ad alzarsi ma vedendolo scodinzola e alza le orecchie ma
poco dopo per l'emozione muore.
Ulisse non potendosi far riconoscere da nessuno non può andare a salutarlo ma notando questa dimostrazione d'affetto si commuove e gli scende una lacrima.
Sara Giorgi
Argo era un bellissimo cane dal pelo bruno, simile a quello delle scimmie, negli anni in cui non c'era Ulisse lo curava Eumeo, un signore amico dell'eroe che allevava porci.
La povera bestia durante l'assenza del padrone veniva tenuta su un mucchio di letame ecco perchè all'arrivo di Ulisse il cane era molto sporco.
Argo quando rivide il suo padrone aveva già vent'anni e purtroppo dall'emozione morì.
Aveva il muso lungo e un po' depresso, le orecchie erano sempre giù (a parte quando rivide il suo padrone), e la sua coda era molto folta simile a quella di un leone in agguato.
Gabriele Grosso
Ulisse non potendosi far riconoscere da nessuno non può andare a salutarlo ma notando questa dimostrazione d'affetto si commuove e gli scende una lacrima.
Sara Giorgi
Argo era un bellissimo cane dal pelo bruno, simile a quello delle scimmie, negli anni in cui non c'era Ulisse lo curava Eumeo, un signore amico dell'eroe che allevava porci.
La povera bestia durante l'assenza del padrone veniva tenuta su un mucchio di letame ecco perchè all'arrivo di Ulisse il cane era molto sporco.
Argo quando rivide il suo padrone aveva già vent'anni e purtroppo dall'emozione morì.
Aveva il muso lungo e un po' depresso, le orecchie erano sempre giù (a parte quando rivide il suo padrone), e la sua coda era molto folta simile a quella di un leone in agguato.
Gabriele Grosso
Argo era un cane fedele e veniva nutrito direttamente dalle mani
di Ulisse.
Prima di partire per Troia, infatti, Ulisse lo nutrì pensando che non lo avrebbe rivisto mai più; invece tornò, travestito da mendicante.
Era irriconoscibile perchè erano passati vent’anni; però Argo, sdraiato sul letame di mucche e buoi, lo vide e visto che era molto anziano, dalla forte emozione morì.
Greta Rossi
Prima di partire per Troia, infatti, Ulisse lo nutrì pensando che non lo avrebbe rivisto mai più; invece tornò, travestito da mendicante.
Era irriconoscibile perchè erano passati vent’anni; però Argo, sdraiato sul letame di mucche e buoi, lo vide e visto che era molto anziano, dalla forte emozione morì.
Greta Rossi
Argo, il cane del valoroso combattente Ulisse, lo aspetta da
circa 20 anni sapendo che un giorno lo rincontrerà . Argoè un cane con il
pelo ormai non più lucido come quello di una volta, spettinato e puzzolente
perchè le ancelle non si sono più prese cura di lui. Il muso è afflosciato,
umido e quasi senza olfatto per via della sua età ,gli occhi sono marroni e
profondi, i movimenti degli arti sono lenti e le orecchie all'in giù prive di
udito, ma sente e vede con il cuore e quando arriva Ulisse è l'unico che si
accorge di lui.
Davide Trevisan
Davide Trevisan
Argo, lo splendido cane del guerriero greco Ulisse, era di
grandi dimensioni, magro per il poco cibo che gli veniva fornito e per questo
motivo era gracile e facilmente vulnerabile.
I suoi occhi erano grandi e di un colore particolarmente chiaro; il suo sguardo faceva percepire a chi lo guardava la tristezza che provava per la lontananza del suo padrone.
Il suo naso era sempre umido e pronto ad annusare chi gli si avvicinava.
Argo era intelligente, sensibile e molto affezionato ad Odisseo e quando questi tornò, dopo una
lunga assenza, lo riconobbe, iniziò a guaire, ma ormai troppo vecchio non riuscì a sostenere tale emozione e morì.
Così mi immagino Argo quando rincontra il suo padrone
Susanna Valbusa
I suoi occhi erano grandi e di un colore particolarmente chiaro; il suo sguardo faceva percepire a chi lo guardava la tristezza che provava per la lontananza del suo padrone.
Il suo naso era sempre umido e pronto ad annusare chi gli si avvicinava.
Argo era intelligente, sensibile e molto affezionato ad Odisseo e quando questi tornò, dopo una
lunga assenza, lo riconobbe, iniziò a guaire, ma ormai troppo vecchio non riuscì a sostenere tale emozione e morì.
Così mi immagino Argo quando rincontra il suo padrone
Susanna Valbusa
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